L’Assessore regionale, Ugo Cavallera, ha riferito oggi alla Commissione regionale Sanità sul caso dei 2 bimbi gemelli ossolani nati prematuri al sesto mese sabato scorso all’ospedale Infantile di Alessandria. La bimba, Aurora, è deceduta, lunedì all’alba. Il fratellino è in ospedale in condizioni stabili ma critiche. Sulla vicenda, la Direzione regionale Sanità ha avviato martedì un’indagine interna per accertare fatti e comportamenti. “Gli accertamenti che abbiamo disposto partono dalle fasi di assistenza medica specialistica alla gravida, alla valutazione delle cure nel reparto ostretico-ginecologico di Domodossola, al trasporto della paziente dall’ospedale territoriale all’ospedale di riferimento”, ha dichiarato Cavallera. Il direttore regionale della Sanità. Sergio Morgagni, ha affermato: “Ad oggi, gli elementi certi riguardano le varie fasi, nell’arco temporale di circa sette ore, dal momento in cui la signora è giunta al DEA dell’ospedale di Domodossola, alla valutazione delle sue condizioni da parte dei medici del reparto di Ostetricia e di Ginecologia, alla ricerca del punto nascita di Terapia Intensiva Neonatale nel quale trasferire la signora, vista la non disponibilità dell’Ospedale di Novara, al trasferimento all’Ospedale di Alessandria dove è avvenuto il parto.” Il direttore del Dipartimento del 118, Danilo Bono, su richiesta di alcuni consiglieri ha puntualizzato in merito alla presenza dello Servizio di trasporto materno infantile e sul mancato utilizzo dell’elisoccorso. “ Lo STAM non è un ambulanza specifica, ma è un servizio che viene configurato con la presenza sull’ambulanza medicalizzata di un ginecologo e di un ostetrico nei casi nei quali è necessario trasferire la partoriente in un centro nascite attrezzato per le gravidanze a rischi0. Lo STEN (Servizio trasporto emergenza neonatale) è un servizio con ambulanza allestita specificamente con incubatrice, con la presenza di un medico neonatologo e di infermiere pediatrico di area critica, per il trasporto dei neonati prematuri verso le strutture dotate di TIN, Terapia intensiva neonatale. Per quanto riguarda l’utilizzo del servizio di elisoccorso, in base alla verifica effettuata, come da prassi quotidiana, il giorno sabato 4 gennaio, tutte le 4 basi regionali, tranne quella di Cuneo limitatamente alla sua zona territoriale e in direzione di Ventimiglia e dell’Appennino Ligure, risultavano chiuse al volo per motivi legati alle condizioni meteo in quel momento presenti.”
L’Assessore Cavallera ha ribadito l’impegno della Regione a chiudere in tempi rapidi l’indagine interna e a riferire alla Giunta e alla Commissione consigliare competente.