La notizia della scomparsa di Don Antonio Visco mi ha colto di sorpresa…
e mi ha spinto immediatamente a riprendere in mano la tastiera con la voglia di scrivere qualcosa.
Voglia che, nell’ultimo periodo, mi è proprio passata.
Non so cosa scrivere, ma so che devo farlo.
Quasi un richiamo a fissare alcuni pensieri.
Chissà per quale strano meccanismo mentale subito dopo la lettura della notizia il mio pensiero non si è concentrato tanto su Don Antonio, quanto sulle persone che Don Antonio aiutava.
Lo conoscevo da tempo… non posso millantare profonda amicizia o chissà quali esperienze comuni.
Posso dire serenamente che lo ammiravo e che ho la fortuna di conoscere persone che gli sono state accanto.
Che mi hanno narrato delle maratone di questo uomo con la U maiuscola.
Della sua dedizione verso il prossimo.
Ore e ore a ricevere persone, senza ferie, senza sabato e domenica.
Un pasto frugale in quella Casa Don Gianni che oggi sarà meno colorata e meno allegra intorno a quei tavoli.
Anzi… sarà nera e tanto triste.
Un pasto frugale fra un colloquio e l’altro.
Una missione la sua.
La voglia di lenire le sofferenze a fare da guida delle sue giornate.
Mi hanno parlato di lui in tanti: lo avevano scelto come faro, come punto di riferimento.
I colloqui con lui erano diventati fonte di benessere, di tranquillità, di sostegno morale.
Ed ecco che alla sua scomparsa la mia mente vira proprio verso quelle persone: che oggi saranno più sole e tristi che mai.
Orfane di quel piccolo grande uomo: prete? Anche….
Credo che questa associazione fatta e questa attenzione agli assistiti più che a colui che assisteva non sia altro che la certificazione della grandezza dell’operato di Don Antonio.
Non c’è retorica in queste parole…
C’è la voglia di dire come non sia necessario ostentare misericordia per dimostrare qualcosa.
Le grandi persone non sono le più rumorose.
Ci sono persone silenziose che queste virtù morali le hanno nel DNA… e fortunatamente decidono di regalarle a tutti coloro che le vogliono ricevere in dono.
Proprio come lui….
Ciao Antonio.