“Ministro, così non va”. Il sindaco Alberto Gusmeroli prende carta e penna e scrive una lettera aperta al ministro per gli affari regionali e le autonomie Graziano Del Rio, che due anni fa, in occasione della Conferenza nazionale dei Piccoli Comuni era stato ad Arona in qualità di presidente dell’Anci.
“Allora – scrive Gusmeroli a Delrio – dal palco del Palacongressi hai fatto un bellissimo e accorato intervento circa la necessità di ottenere dall’allora governo Monti lo sblocco del patto di stabilità perché, così com’era, impediva qualsiasi opera pubblica. Ebbene, quando sei diventato ministro io, che non ho preclusioni ideologiche per nessuno, ho pensato che almeno i Comuni virtuosi avrebbero ottenuto di poter spendere, o meglio investire, in opere pubbliche. Ebbene, da un anno sei al governo, ma… di aperture sul patto di stabilità neppure l’ombra, e siamo a febbraio. Anzi, la mia responsabile dei servizi finanziari mi ha detto che l’obbiettivo di patto per il 2014 per Arona è stato ulteriormente peggiorato dal tuo governo sino a raggiungere la cifra record di 1,5 milioni di euro”.
Queste le richieste che Gusmeroli invia a Delrio “in attesa di un tuo riscontro”: “Liberalizzate il patto di stabilità per interventi nelle scuole, sulla sicurezza e sulla protezione civile. Smettetela di cambiare le norme sulla casa, viceversa l’edilizia non ripartirà più. Fate i regolamenti attuativi di Tari e Tasi, se non si possono abolire, e basta proroghe sul bilancio preventivo dei Comuni, basta tagli agli enti locali, fateci lavorare con delle norme che non cambino ogni tre mesi”.