A quattro mesi e mezzo da quel terribile 29 marzo Paula
Sanabia ha dovuto vivere nuovamente il dolore del rievocare le circostanze in cui è morta sua figlia Rachele. La bambina aveva solo tre anni, e ancora oggi la parola fine su quel tragico accaduto non è ancora stata scritta. Oggi nell’appartamento al civico 34 di via Müller a Verbania Intra, si sono rivissute quelle drammatiche ore, durante un sopralluogo che gli avvocati della madre della bambina, Christian Ferretti e Davide Bianchi, avevano chiesto al sostituto procuratore Gianluca Periani (a sinsitra nella foto con al centro la superconsulente Cristina Cattaneo, ndr) in occasione della presentazione spontanea che la donna aveva fatto al magistrato il mese scorso. In quella sede aveva fornito la propria versione dei fatti, cosa che nell’immediatezza e nei giorni successivi non era riuscita a fare a causa dello stato di profondo choc in cui era caduta di fronte alla morte della figlia.
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