Aggiornato al 28 Aprile 2025

Sanità, “Chiamparino non faccia il furbo”

«Mi vergogno, insieme a tanti abitanti del territorio dell’Asl Vco e soprattutto insieme a tante ossolane e tanti ossolani, di alcune dichiarazioni di Chiamparino rilasciate a Novara».

Queste le parole di Bernardino Gallo, presidente del Comitato Sos Ossola, che attacca il presidente della Regione che ha dichiarato in un recente forum per il quotidiano La Stampa che non è più tempo per battaglie di localismi, che non si può avere i servizi a 30 km da casa e che sul punto nascite anche a Villadossola quando venne per un dibattito sulla sanità sentì più voci «favorevoli alla chiusura che contrarie».

«Chissà cosa ne pensano – scrive Gallo – gli amministratori comunali e il PD, soprattutto di Domodossola che non hanno avuto la forza di far mettere nel programma elettorale regionale la questione Vco e Ossola. Battersi per servizi di base per gli abitanti di un territorio del Vco con le sue specificità e per quelli dell’Ossola soprattutto, incuneata tra due cantoni svizzeri, non è una battaglia fatta per un mero localismo. In particolare gli ossolani sarebbero felici di avere servizi nel raggio di 30 km, nonostante che non siano i chilometri in pianura in testa al Chiampa. Vergognoso che affermi che alla Lucciola di Villadossola, la maggioranza degli interlocutori abbia sostenuto che optavano per la chiusura del punto nascite. Se non fosse troppo furbo e intelligente, sorgerebbe il dubbio che potrebbe non aver capito un tubo! I giornalisti presenti possono testimoniare che non è stato così e che, a partire dal sottoscritto, era stata ribadita la necessità sanitaria e sociale di nascere in Ossola, oltre che come esigenza minima di civiltà. A parte che la democrazia è trasparenza, non abbiamo notato confessionali in giro ove qualcuno in segreto abbia sostenuto il contrario. Al presidente è stato rammentato dal sottoscritto, anche il documento presentato prima ancora della campagna elettorale ” Ossola, periferia dell’Impero”. In entrambe le circostanze prendeva appunti ! ? ! ? Chiamparino sostiene che accorpare è bello nel solco di disegni neo centralisti di tecnocrati in sintonia con la politica torinocentrica. Noi sosteniamo che siamo il “Piè Monte” e il “Monte” pretende servizi che non debbono essere concentrati in gran parte al Piè. Una battaglia che ha visto il sottoscritto in prima linea per conquistare all’Ossola tutti i servizi socio sanitari che meritava e che stanno lentamente smantellando. Ritengo siano necessarie iniziative forti piuttosto che “chiacchierare” sulla difesa della montagna come si farà a Vogogna sabato prossimo con un’ennesima iniziativa sterile alla quale non avrei partecipato per impegni e che oggi ho deciso che non parteciperò per scelta».

E in giornata è arrivata la presa di posizione del Pd domese con Alessandro Chiello (segretario cittadino) e Damiano Delbarba (capogruppo consiliare).

“Non siamo una minoranza che pensa che il Punto Nascite non debba chiudere. Soprattutto siamo in tanti a pensare che Domodossola e l’Ossola debbano avere un’adeguata assistenza nelle emergenze e urgenze, con un DEA funzionante ed efficiente nelle sue articolazioni fondamentali e irrinunciabili di Anestesia e Rianimazione, Unità di Terapia Intensiva Coronarica, Stroke Unit, Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia d’urgenza e Dipartimento Materno Infantile.
Nei prossimi giorni ci confronteremo con il Presidente della Giunta Regionale e gli Assessori alla Sanità e al Bilancio con i nostri numeri – epidemiologici, clinici, oro-geografici, demografici – e i nostri diritti – alla salute e alla vita – che l’abitare in montagna rende più difficile, ma che proprio per questo richiede maggiori tutele e garanzie”.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

CONDIVIDI

ARTICOLI RECENTI

IMG-20250426-WA0001