Aggiornato al 17 Settembre 2024

Saitta: il punto nascite resterà aperto

Ore calde per l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta, che però nega di aver preso decisioni contro l’Ossola e rassicura sul Punto nascite domese e il pronto soccorso di Omegna.

Assessore, in Ossola i sindaci si sentono presi in giro, perché spinti a decidere in tempi rapidi e ora temono che questa decisione sia stata assunta per salvare il Dea di Verbania penalizzato dai numeri. Cosa dice in proposito?
“I sindaci dell’Ossola si sentono presi in giro da me? Curioso atteggiamento, mi consenta la franchezza. Con il vicepresidente Reschigna abbiamo convenuto sulla necessità di considerare il Vco una zona geograficamente complessa e assai diversa dal resto del Piemonte, quindi abbiamo fatto la scelta – impegnativa – di scrivere nella delibera che per il Vco si passa ad un Dea di 1° livello ed a un pronto soccorso rinforzato di reparti, assegnandoci il tempo di un anno per approfondire con il territorio, con i sindaci, con la popolazione quali reparti aggiungere al pronto soccorso e dove collocare queste scelte. Se prendere il giro i sindaci significa applicare i principi della democrazia e non del concetto “mors tua, vita mea” allora ….! Non so se i sindaci si erano sentiti presi in giro dalla Giunta Cota quando per quattro anni non ha mai controllato il disavanzo delle Asl e delle Aso, quando si è fatta commissariare dai ministeri romani per non aver saputo gestire il fondo sanitario, quando ci ha lasciato in eredità un debito enorme. La Giunta Chiamparino in soli cinque mesi di lavoro duro e concreto sta mettendo in fila interventi di merito per portare il Piemonte fuori dal piano di rientro e tornare a decidere della propria programmazione sanitaria”.

Assessore, che intenzioni ha la Regione a proposito del punto nascite di Domodossola? Chiuderà a breve?
“Il punto nascite di Domodossola, come tutto il resto della revisione della rete ospedaliera, attende prima di tutto l’approvazione da parte del cosiddetto “Tavolo Massicci” della delibera che abbiamo portato in Giunta il 19 novembre. L’approvazione avverrà entro febbraio/marzo. Come ho spiegato in queste ore, saranno i nuovi direttori generali, che nomineremo a marzo con nuovi criteri, a dare attuazione entro due anni alla revisione della rete ospedaliera”.

E il pronto soccorso dell’ospedale di Omegna rimarrà o sono previste modifiche?
“La delibera non prevede novità per Omegna. Il Presidio di Omegna “Centro Ortopedico di Quadrante – Coq” svolge attività specialistica in Ortopedia e Riabilitazione: come altri presidi del genere verranno riconsiderati in occasione della ridefinizione della rete territoriale”.

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