Aggiornato al 20 Gennaio 2025

La statale 34 riapre per l’Epifania

“Per l’Epifania la strada sarà riaperta” ha esordito il sindaco Federico Carmine durante la conferenza stampa di stamani, sabato 27 dicembre. La strada statale 34 del Lago Maggiore, interrotta dalle 16.30 di lunedi’ 17 novembre, sarà dunque riaperta a senso alterno nei prossimi 5-10 giorni.

Sabato 27 dicembre, mentre i primi fiocchi di neve hanno iniziato a cadere sul mostro di fango e pietra che al km. 28 e trecento si è abbattuto sulla strada internazionale, i sindaci del territorio hanno convocato una conferenza stampa nel municipio di Cannero.

Il sindaco Federico Carmine insieme ai sindaci dell’Unione del lago Maggiore con Giandomenico Albertella (Cannobio) e Silvia Marchionini (Verbania) hanno fatto il punto della situazione. Presente la stampa italiana e svizzera per seguire l’intera vicenda.
Diversi giunti da Cannobio via battello della Navigazione laghi.

“Questa storia sta generando tanti disagi – ha detto il sindaco di Cannero – fino ad oggi si è operato con un finanziamento di somma urgenza messo a disposizione dalla Regione. La strada sarà aperta per l’Epifania”.

“L’amministrazione di Cannero è stata messa a dura prova – commenta Reschigna –. Tutti insieme abbiamo deciso di fare questo incontro per comunicare la data della strada nella consapevolezza dell’enorme disagio che questa frana ha creato”.

Presenti anche i tecnici e diversi cittadini canneresi. “In questi giorni e queste settimane in molti si sono spinti un po’ oltre ed hanno forse generato un po’ di confusione – commenta Reschigna –. Oggi vogliamo fare il punto della situazione. Le condizioni di lavoro sono di grandissimo pericolo, si è operato bene ed in sicurezza. Non c’era altro modo di poter operare lo dico chiaramente”. Italo Isoli, geologo e direttore dei lavori, ha spiegato l’intervento tecnico di messa in sicurezza del versante. “Qualche dubbio sull’originaria situazione del versante c’è stata, i lavori hanno evidenziato delle criticità – ha spiegato Isoli –. Sono tre le fasi dell’intervento: somma urgenza, messa in sicurezza avanzata e ricostituzione del versante franato”. Il tecnico ha spiegato che il lavoro del ragno ha definito cosa è successo: “Si tratta di una frana comune che si muove parallelamente al versante nell’ordine di 5/6 metri di profondità che si è mossa su di una superficie rocciosa molto fratturata – commenta Isoli – questo perché all’abbandono del ghiacciaio circa 10,000 anni fa si sono generate situazioni di frattura e fragilità”. Italo Isoli ha fatto riferimento al muro costruito nel 1978 a seguito della frana del 1977 e questo testimonia un versante alquanto instabile sul quale stiamo oggi intervenendo. “Togliamo tutto cio’ che è instabile, lavoriamo su un versante a 45 gradi, operiamo su un versante con rocce molto friabili e fratturate – spiega Isoli – poseremo delle reti paramassi, Anas riposizionerà una barriera di nuova concezione per garantire la sicurezza e permettere l’utilizzo della strada, dobbiamo creare degli spazi per mettere una seconda fila di barriere”.

Una volta aperta la strada, di concerto con Anas, sarà percorribile nei modi che verranno decisi dal proprietario della strada. Si dovrà anche pensare ad un drenaggio dell’intero versante, magari anche in seguito, ha fatto presente Isoli.

“L’ipotesi piu’ credibile è quella di gallerie ma non certo di fantasiosi ponti galleggianti o altri – spiega Isoli –, devo dire che una galleria in questa situazione di roccia sarebbe comunque stata una galleria con molte incertezze, una galleria artificiale invece è piu’ credibile, magari anche di tipo prefabbricato, certo hanno un impatto ambientale importante ed anche questa ipotesi è stata accantonata. I costi sono troppo elevati. Oggi si creeranno difese attive e passive sul versante, questo è più credibile, nel futuro se vi saranno le necessarie provviste economiche si valuterà”.

Il sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, aderisce all’impegno per la messa in sicurezza della strada statale 34 mettendo a disposizione eventuali risorse per partecipare a questo intervento anche economicamente visto il ritorno e la forte presenza nella città di lavoratori frontalieri.
“Ci vogliono nuove forme di collaborazione tra i Comuni” conclude Marchionini.

“L’apertura a senso alterno risolve parzialmente i disagi che i cannobiesi e gli utenti della statale stanno vivendo ma certo è un passo avanti – commenta Albertella, sindaco di Cannobio –, abbiamo subito costi sociali ed economici importanti, esprimo solidarietà ai lavoratori della Navigazione lago maggiore che spesso si sono presi anche qualche insulto ma hanno garantito un importante servizio. Noi sindaci ci siamo impegnati al massimo per gestire queste importante situazione. Ricordo il problema della valle Cannobina e della strada provinciale 75. La comunità di Cannobio ha risposto con fierezza e serietà. Ringrazio le associazioni ed i volontari”. “Ci siamo sentiti soli – commenta Albertella – grazie di cuore ai volontari e tutti coloro che hanno dato una mano, Grazie anche ad Aldo Reschigna che ha seguito sin dall’inizio l’intera vicenda, è stato l’unico che ci è stato vicino sinceramente a lui va il mio grazie. Il nostro impegno è che quanto accaduto non avvenga più. Occorre mettere in sicurezza i versanti, altre soluzioni non sono realizzabili. Abbiamo presentato già i progetti preliminari a Regione Piemonte”. “Finita l’emergenza dovremmo tutti insieme lavorare per mettere seriamente in sicurezza l’intera ss34 del lago maggiore. Ringrazio chi sta lavorando, ringrazio il sindaco di Cannero e l’amministrazione comunale” conclude Aldo Reschigna.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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