Sentenza il 5 maggio prossimo per il processo sul centro massaggi cinese di Gravellona Toce. Oggi si sono tenute le arringhe conclusive con il pubblico ministero Fabrizio Argentieri che ha chiesto una condanna a due anni per la titolare del centro Zhao Hayan e un anno e mezzo per la sua principale collaboratrice, Yang Xin, che ricopriva la carica di “direttore tecnico”. L’accusa per entrambe è di sfruttamento della prostituzione visto che all’interno del centro si eseguivano, come confermato da alcuni testimoni che ne erano stati clienti, delle prestazioni sessuali. In particolare le ragazze che vi lavoravano (tutte cinesi) praticavano massaggi orientali, che a volte potevano concludersi con la masturbazione del cliente. Una pratica che le difese non hanno negato, ma che hanno sostanzialmente ricondotto alle singole ragazze. Il centro massaggi gravellonese, situato in via Roma, era stato chiuso nel 2011 dalla Squadra mobile della Polizia nell’ambito di un’operazione che aveva portato al sequestro di altri 4 centri tra Verbania, Domodossola e la stessa Gravellona Toce.