Si ferma appena dopo l’inizio il processo a Giovanni Battista Ceniti, il trentenne di Masera ex responsabile Vco di Casa Pound attualmente in carcere a Roma con l’accusa di aver fatto parte del commando che il 3 luglio dell’anno scorso fece irruzione nell’abitazione di Silvio Fanella, il cosiddetto “cassiere” della banda Mokbel, poi morto nel tentativo di sequestro. Ceniti ha cambiato avvocato, scegliendo Marco Ferrero del foro di Torino, che come primo atto nell’udienza di questa mattina ha eccepito la nullità del decreto di citazione a giudizio immediato. Eccezione che i giudici della Corte d’assise hanno accolto, disponendo la ritrasmissione alla stessa procura di tutti gli atti. Si riparte quindi da capo e questa volta Ceniti potrebbe chiedere il rito abbreviato, cosa che in caso di condanna gli consentirebbe di beneficiare di uno sconto di un terzo della pena.