Aggiornato al 19 Aprile 2024

Frontalieri, precedenza ai ticinesi

Lo spoglio delle votazioni in Canton Ticino sulle iniziative popolari tra le quali quella inerente una stretta sul lavoro frontaliere ha visto quest’ultima accogliere il 58 per cento dei consensi. Udc e Lega dei Ticinesi chiedono che a parità di titoli si dia preferenza ai residenti in Ticino rispetto agli stranieri frontalieri (oltre 5mila sono nel Verbano Cusio Ossola).

L’iniziativa popolare “Prima i nostri” è stato accolto con il 58% dei voti, 39,7% di “no” e 2,3% di senza risposta. Il controprogetto è invece stato respinto dal 57,4% con il 36% di “sì” e un 6% senza risposte.
Per ciò che riguarda l’iniziativa “Basta con il dumping salariale in Ticino” (promossa da forze di sinistra) è stata respinta dai ticinesi con il 52,4% di “no” a fronte di 45% di “sì” e 2,6% senza risposta. Accolto invece il controprogetto con il 55% di “sì”: 39,5% i “no” e i senza risposta al 5,6%.
Alle urne si è recato circa il 45 per cento degli elettori.

A Locarno “Prima i nostri” è stata accolta con il 56,2% mentre il controprogetto è respinto con il 57,6% di “no”. Accolta di stretta misura “Basta con il dumping in Ticino” con il 49,1% di sì e il 48,8% di “no”. Il controprogetto è invece stato respinto con il 51,3% di “no”.

A livello nazionale in Svizzera si è votato su tre temi. L’iniziativa su un aumento del 10% per le pensioni pubbliche è stata bocciata, con il 59% di no. L’iniziativa sull’economia verde, che chiedeva limiti più accentuati nella gestione delle risorse, è pure stata respinta, con il 63% di no. Infine la legge su rafforzamento delle attività dei servizi segreti e di sicurezza, soprattutto in funzione antiterrorismo, è stata approvata con il 65% di sì.

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