Aggiornato al 25 Aprile 2024

“Per chi suona la montagna”, questa mattina il flash mob a Macugnaga

«Siamo qui per ricordare al Governo che la montagna svolge un ruolo fondamentale, soprattutto in termini di occupazione, e il Coronavirus ha creato un danno enorme per quel che riguarda l’indotto». Così il sindaco di Macugnaga, Stefano Corsi, ha voluto commentare la breve ma significativa manifestazione “Per chi suona la montagna”, andata in scena questa mattina, venerdì 5 febbraio, intorno alle 10.30. Sono state suonate le campane della chiesa antica del Dorf per attirare l’attenzione sui problemi della montagna, poi ci sono stati brevi interventi del sindaco e dei rappresentanti della comunità. L’iniziativa di questo flash mob nazionale è nata da un’idea di Marco Di Marco, direttore di Sciare magazine, e dell’Uncem, Unione dei Comuni e delle Comunità montane. «A Macugnaga ci sono circa 150 attività e quest’anno abbiamo anche assistito ad un preoccupante calo demografico. Speriamo di riuscire a riaprire almeno per questi due mesi» ha detto il sindaco, che ha rivolto gli auguri anche a Cortina per i campionati mondiali di sci. Dopo il sindaco hanno fatto un breve intervento anche Filippo Besozzi, responsabile degli impianti di Macugnaga, che ha parlato dell’assenza completa di informazioni sui ristori, e di Claudio Meynet, presidente degli albergatori di Macugnaga, che ha detto: «Speriamo che questa scampanata segni l’inizio della fine e che in questa coda di stagione si possa lavorare almeno fino a Pasqua». 

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