Aggiornato al 25 Aprile 2024

Stamattina presentato online il report relativo al monitoraggio del lupo sul territorio

È stato presentato la mattina di oggi, venerdì, in diretta online, il report sul monitoraggio del lupo relativo all’inverno 2019-2020. Il monitoraggio è stato eseguito da 53 operatori appositamente formati e appartenenti alla Provincia del Vco, ai Carabinieri forestali, all’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola, al Parco nazionale della Val Grande, al Soccorso alpino della Guardia di finanza, al Gruppo Grandi Carnivori del Cai e all’Azienda Faunistico-Venatoria Val Formazza, coordinati dal Centro di referenza per i Grandi Carnivori che ha sede all’Ente di Gestione delle Alpi Marittime. A presentare i dati raccolti Radames Bionda (foto), responsabile del Settore gestione e conservazione delle risorse naturali delle Aree Protette dell’Ossola, che ha mostrato numerose slide per una maggior comprensione dell’attività svolta. «I rilievi sono stati effettuati tra il 1° maggio 2019 e il 30 aprile 2020 – ha spiegato Bionda -, periodo che corrisponde all’anno biologico del lupo. Sono stati raccolti campioni di tessuti su due esemplari morti e 42 campioni biologici ed escrementi, le cui analisi hanno permesso di risalire ai genotipi di 12 lupi diversi. Tutti sono geneticamente puri e appartengono alla sotto specie italiana. Sostanzialmente sono stati individuati tre branchi: il branco “Alta Valle Anzasca”, il branco “Bassa Anzasca-Valle Strona” e il branco “Bassa Ossola”». Durante la presentazione si è parlato anche dell’attività di supporto all’allevamento. Tra giugno 2020 e gennaio 2021, attraverso il comodato d’uso, sono stati consegnati a 26 allevatori del Vco reti elettrificate, elettrificatori, batterie, pannelli solari e tester. I risultati del report sono consultabili sui siti istituzionali del Parco nazionale Val Grande e delle Aree Protette dell’Ossola. 

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