Aggiornato al 25 Aprile 2024

Gli auguri del vescovo di Novara

Il Vescovo di Novara ha formulato alla diocesi i suoi auguri di Natale, prendendo spunto da un particolare della celebre Natività dipinta da Gaudenzio Ferrari sul Tramezzo della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo, conosciuta come la Parete Gaudenziana o Cappella Sistina del Nord Italia.

Brambilla si dice colpito dal particolare “umanissimo” di Gesù bambino che guarda Maria con il dito sulle labbra. E dopo una dotta dissertazione conclude sostenendo che “noi diventiamo ciò che abbiamo ricevuto. Il mistero di Betlemme è anche per noi la famiglia e la religiosità, le nostre radici e la nostra gente. Non c’è nessuna avventura della vita che non parta da ciò che abbiamo ricevuto: la vita, la casa, l’affetto, la lingua (madre), la fede e le forme religiose con cui s’esprime. Questa è la nostra umanità e la sapienza che ci è donata. Tutto il cammino che possiamo fare nell’esistenza fino alle vette del mistero di Dio, o alla dedizione sconfinata verso il povero e il fratello, viene da questo linguaggio originario. La nostra umanità è forgiata da questa lingua di base, con le sue ricchezze e le sue povertà, a cui bisogna essere grati e che Gesù non ha avuto paura di attraversare”.

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