Aggiornato al 28 Marzo 2024

Premosello, respinto il ricorso sul parco giochi

Nella giornata di ieri, mercoledì 24 ottobre, è stata pubblicata la sentenza con cui la Corte d’appello di Torino, respingendo il ricorso presentato dal Comune di Premosello Chiovenda, ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Verbania sul famoso caso del parco giochi dell’ex ospedale.  Il Comune aveva perso il giudizio di primo grado ed era stato condannato a risarcire di 10mila euro (cifra da liquidare da parte dall’assicurazione, anch’essa chiamata in giudizio) la coppia di coniugi che vive davanti all’area verde e dal 2011, data dell’apertura del parco giochi, aveva visto “turbata” la propria quiete. 

Il giudice di primo grado aveva inoltre deciso la rimozione (avvenuta poi qualche mese fa) di tutte le giostrine e di tutti i manufatti utili a favorire l’assembramento di persone, scelta anche questa confermata dalla Corte d’appello di Torino.  I consiglieri di minoranza Massimo Macchi, Piera Magistris ed Elio Fovanna, con un comunicato stampa hanno attaccato duramente il sindaco Giuseppe Monti, parlando di “ennesima debacle giudiziaria a danno dei contribuenti: «Da due anni andavamo dicendo che si rischiava di veder rimosso il parco giochi e dover pagare un conto salatissimo in termini di spese legali e giudiziarie, cosa puntualmente avvenuta». La minoranza stima le spese tra primo e secondo grado, intorno ai 60mila euro.  L’amministrazione comunale di Premosello invece con un comunicato ha respinto tutte le accuse, spiegando che le spese finora sostenute, al netto dei rimborsi dell’assicurazione, ammontano a 45.135,09 euro.  Nelle prossime settimane l’amministrazione deciderà su un eventuale ricorso in Cassazione.  

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