Aggiornato al 29 Marzo 2024

Ritrovati senza vita i due scialpinisti dispersi

Sono stati trovati questa mattina senza vita i corpi dei due sci alpinisti svizzeri scomparsi lunedì mattina in alta valle Formazza. I due, 41 e 43 anni, originari della zona di Zurigo, erano partiti dal rifugio “Claudio e Bruno” diretti al Mittelberg, nei pressi di Binn. A dare l’allarme mercoledì mattina la moglie di uno dei due; le ricerche in questi giorni sono state molto difficili per le avverse condizioni atmosferiche.

Solo questa mattina l’elicottero ha potuto portare due squadre nella zona dove si presumeva fosse caduta una valanga. Appena giunta sul posto una delle squadre ha captato un segnale di un’apparecchiatura Artva: sotto due metri di neve sono stati rinvenuti i corpi senza vita dei due scialpinisti.

Il loro apparecchio ha continuato a funzionare fino ad oggi, venerdì 3 aprile, ma purtroppo invano. La valanga che li ha uccisi si è infatti abbattuta su di loro lunedì mattina, a pochi minuti dalla partenza dal rifugio.

«Purtroppo – spiega Matteo Gasparini responsabile della X delegazione del Soccorso alpino (nella foto d’archivio un’esercitazione) – il guardiano del rifugio, a causa delle pessime condizioni atmosferiche, non ha potuto vedere il distacco della valanga e dare l’allarme per tempo».

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