Aggiornato al 25 Aprile 2024

Pesca in val Grande, denunciati in due per bracconaggio

I militari del Reparto Carabinieri Parco che operano all’interno del territorio della Val Grande hanno effettuato una operazione di controllo sul bracconaggio. L’operazione, durata alcuni giorni, si è svolta nella parte più interna dell’Area Protetta, ed ha impegnato alcune pattuglie di Carabinieri Forestali. Nel corso dei controlli sono stati fermati due individui intenti a svolgere attività di pesca illegale nella zona della Riserva Integrale del Pedum. I due soggetti sono stati fermati ed identificati dai militari e sono state loro contestate alcune violazioni, oltre ad una segnalazione alla Autorità giudiziaria.

La pesca sportiva nel Parco nazionale Val Grande è regolamentata e soggetta a prescrizioni e divieti – spiega la nota diffusa dai Carabinieri -. Per svolgere questa attività nelle zone consentite è necessario un permesso (oltre alla licenza ordinaria) e la compilazione di un libretto segna catture, strumento fondamentale per monitorare il prelievo dei pesci e valutare la struttura della popolazione presente nei torrenti.

Per lo svolgimento delle attività consentite, all’interno del Parco gli appassionati possono rivolgersi all’Ente o ai Comandi Stazione Parco dei Carabinieri Forestali dove verranno fornite tutte le indicazioni del caso. Per ogni ulteriore informazione si può inoltre consultare il sito dell’ente Parco Nazionale Val Grande.

Il personale del Reparto Carabinieri Forestali Parco è a disposizione del pubblico per fornire tutte le indicazione relative agli accessi: il numero di telefono è 0324878802 attivo dalle 08.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì. Per emergenze comporre il numero 112,

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