Aggiornato al 25 Aprile 2024

Domodossola, padre e figlio con due chili di cocaina in pancia

I militari della Compagnia di Domodossola hanno tratto in arresto due soggetti, padre e figlio di nazionalità colombiana, P.C. di anni 57 e P.U. di anni 26, che viaggiavano a bordo del treno proveniente da Ginevra e diretto a Milano; avevano ingerito ovuli contenenti cocaina per un totale di 1.887 grammi.
I due hanno tentato di confondersi tra i viaggiatori fingendosi comuni turisti in visita nel nostro Paese, mostrando immediatamente numerosi souvenir acquistati nelle precedenti tappe del viaggio. Nello specifico erano in possesso di due maschere tribali, una brasiliana e una tipica della Guyana Francese, un geco in legno di produzione brasiliana e numerose calamite della Guyana Francese.
I finanzieri si sono subito insospettiti, per i biglietti aerei e i numerosi visti sui passaporti. In merito a questi ultimi si sono potuti constatare visti in entrata in Venezuela il 6 luglio, in uscita verso la Colombia l’8 luglio, in entrata in Brasile il 10 luglio, in uscita verso la Guyana Francese il 14 luglio ed infine in data 18 luglio il visto di arrivo in Francia.
Inoltre, il ritrovamento di una confezione di lassativi, nel bagaglio del padre, ha contribuito ad accrescere sempre più il sospetto che i due potessero essere corrieri di droga. All’atto del controllo avevano altresì dichiarato di essere due normali lavoratori, calzolaio il padre ed ingegnere informatico il figlio.
Le analisi in ospedale hanno confermato i sospetti. Sequestrati complessivamente 121 ovuli. Gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria.

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