Aggiornato al 19 Aprile 2024

Una biblioteca da vivere

Una biblioteca tutta da vivere: è questa l’idea che Maria Stella Rasetti, direttrice della biblioteca San Giorgio di Pistoia, ha trasmesso nel corso di “Bibliolab. Quando le nuove tecnologie entrano in biblioteca”, un incontro illuminante tenuto presso il Salone del Libro di Villadossola, domenica pomeriggio.

Una ‘biblioteca sociale’, ricca di eventi e di proposte, librarie e culturali, ma anche di corsi e attenzione continua e creativa è una biblioteca capace di sfamare i suoi utenti, ‘affamati’ di saperi diversi: dai nonni che vanno in biblioteca per imparare a usare il tablet, ricevuto in regalo dai nipoti, alle casalinghe che frequentano corsi di autostima.

La biblioteca di Pistoia realizza 200mila prestiti all’anno, ha 20 dipendenti e serve una città di 90mila abitanti, ma senza la competenza, la creatività, la capacità di costruire alleanze e la passione della direttrice e del personale non sarebbe stato possibile, in 7 anni, portare la biblioteca a essere non soltanto un luogo di prestito-libri, ma anche e soprattutto un punto di riferimento per i cittadini, un luogo in cui l’utente è sempre al centro.

Tutte caratteristiche che hanno convinto il governo USA a scegliere Pistoia come ‘American Corner’ per avviare un centro di innovazione digitale aperto al pubblico: computer, videocamere di ultima generazione, tablet e persino una stampante in 3D (acquistati grazie a un primo finanziamento di 50mila euro) hanno permesso la realizzazione di corsi, progetti e prodotti digitali a favore della biblioteca, in una rete di apprendimento sociale che si autoalimenta in modo virtuoso.

Nella nostra Provincia si riuscirà a prendere spunto dalle tante idee (www.sangiorgio.comune.pistoia.it)?
Purtroppo i presenti non erano molti: una ventina tra bibliotecari e responsabili di musei e un’insegnante. Amministratori? Assenti.

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