Aggiornato al 25 Aprile 2024

“Nemmeno a Milano code così”

Non sono di queste parti, martedì mattina scendevo da Baceno-Crodo per andare a Verbania.
Alla rotonda che irradia le direzioni per MIlano, Torino, Verbania, Stresa una coda chilometrica di veicoli, fermi per minuti e di tanto in tanto a piccoli sbalzi millimetrici in avanti. Quasi 50 minuti per venirne fuori.

Mi sono attardato nel ritorno verso Domodossola da Verbania, da dove son ripartito alle 15.30, nella speranza che la viabilità fosse stata ripristinata. Macchè ! 1 ora esatta per arrivare al bivio di Mergozzo, da dove non son riuscito a venirne fuori (Bieno, Santino) per segnaletica insufficiente, ma in compenso pieno di cartelli di avviso limiti e controlli velocità. Altri 20 minuti di coda.
Avevo pensato ad una voragine improvvisa della strada. Ma no ! dei lavori stradali programmati (da chi ?) ed attuati in modo sacrificale per gli automobilisti
Da noi a Milano neanche durante le manifestazioni dei cortei più caldi.

Possibile che non siano stati studiati ed attuati dei piani viabilistici e di lavori idonei ad evitare questa tortura ?
E neanche dei cartelli di preavvertimento per evitare al conducente di trovarsi imbottigliato in quella bolgia senza poterne più venir fuori, ma agnello sacrificale (penso alle persone malate di diabete o malattie respiratorie) da immolare alle ore di attesa nel convoglio lento della sofferenza ?

Non ho visto neanche pattuglie di vigili, soltanto i ‘movieri’ alla rotonda. Al ritorno una pattuglia di P.S. e di CC per un incidente con feriti. In entrata ed in uscita due ambulanze, una a sirene spiegate verso Gravellona, contromano senza neanche un motociclista di scorta.

Sa l’Autorità Comunale Vostra che anche a Milano asfaltiamo strade di primaria importanza viabilistica ma con disagi ridotti e non paragonabili all’inferno di martedì mattina?

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