Aggiornato al 25 Aprile 2024

Migranti Vco, nuovo bando: li metteremo in appartamento

Il prefetto Iginio Olita ha illustrato un nuovo bando di gara per la gestione dei migranti nella nostra provincia. Attualmente, sono 13 i comuni coinvolti nell’accoglienza (Arizzano, Craveggia, Cossogno, Baceno, Domodossola, Omegna, Villadossola, Madonna del Sasso, Masera, Gravellona Toce, Verbania, Vogogna, Brovello Carpugnino), sui 76 del Vco per un totale di 29 centri. Non rientreranno nel bando presentato dalla prefettura Villadossola e Vogogna, capofila di un importante progetto che riguarda anche Pieve Vergonte, Ornavasso e Premosello Chiovenda; infatti, queste realtà hanno aderito al metodo Sprar (Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti) negli scorsi mesi. Perciò, non si occuperanno più di prima accoglienza, bensì di seconda, la quale ha sviluppi più lunghi e prende maggiormente in considerazione processi di integrazione. A proposito del nucleo con a capo Vogogna, il prefetto durante la conferenza stampa tenutasi mercoledì 5 aprile ha assicurato: “L’ambito dei 4 comuni avrà un massimo di 28 profughi, che saranno ospitati in provincia. Nel momento in cui verrà certificato il passaggio del centro al metodo Sprar i migranti attualmente presenti verranno dirottati altrove, poiché cambieranno le facoltà del centro, dovendosi occupare di seconda accoglienza, con i comuni interessati direttamente in contatto con il ministero”. Ma le novità del nuovo bando sono sostanziali e significative. In primo luogo c’è il tentativo da parte della prefettura di aprire ad un’accoglienza diffusa. “Noi interverremo – ha sottolineato Olita – solo nei casi in cui non verrà accettata l’accoglienza diffusa. C’è bisogno di una ridistribuzione migliore sul territorio. Omegna, Verbania e Domodossola sono troppo esposte e i numeri non mentono. Con il nuovo bando proporremo una massima capienza per struttura di 50 persone per un totale di 550 ospiti. Come prefettura, siamo più propensi a dei piccoli appartamenti, piuttosto che a dei grandi centri; risultano, difatti, più gestibili e controllabili”. Sempre riguardo la sicurezza, Olita ha aggiunto: “Nel bando, che scadrà il prossimo 5 maggio, abbiamo istituito anche un regolamento di comportamento dei migranti, stando attenti, ad esempio, agli orari di rientro nei centri. Devono essere messe delle norme da rispettare per avere una situazione limpida”. Circa il flusso migratorio nella nostra provincia il prefetto ha concluso: “A settembre erano 600 gli ospiti, ad oggi sono 560. Gli allontanamenti sono in aumento, anche per comportamenti errati da parte degli ospiti. Prevediamo più collaborazione con le cooperative, che saranno obbligate a comunicare con maggior anticipo ai sindaci l’utilizzo di una struttura per l’accoglienza. Negli ultimi mesi, in effetti, parecchi primi cittadini hanno protestato per lo scarso preavviso ma con il nuovo bando non ci saranno più simili disguidi”.

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