Aggiornato al 29 Marzo 2024

Il Pd di Omegna lancia un appello: «Il sindaco deve rimanere nel cda del Coq»

«Speriamo che il sindaco entri nel consiglio d’amministrazione del Coq». Ad esprimere l’auspicio sono i consiglieri del Partito Democratico, un sostegno che va oltre l’appartenenza politica ma che mira a sottolineare l’importanza che la città sia ben rappresentata nel Centro ortopedico di quadrante, in vista anche della partita che riguarderà l’intera sanità locale. «In questa settimana si parlerà di ospedale unico e probabilmente verrà affrontato un nuovo progetto che, credo, susciterà discussioni e non porterà a nessuna decisione concreta – ha sottolineato Alessandro Rondinelli, capogruppo dei consiglieri comunali del Partito Democratico, nei giorni scorsi davanti alla sede dell’ospedale cittadino -. Abbiamo assistito a tanti cambi di rotta ed annunci relativi alla sanità, che non hanno mai messo radici nel Cusio che si è sempre speso in difesa del suo ospedale. Quindi, a maggior ragione, io credo che Omegna debba mettere l’accento in maniera ancora più incisiva su due temi che restano aperti e che non possono essere ignorati da nessuno: la stabilizzazione del Coq ed il rinnovo del suo consiglio di amministrazione». Se sulla stabilizzazione ci sono dei ritardi dovuti a motivi burocratici, come lo stesso Rondinelli ribadisce, e serve la nascita di una nuova convenzione tra pubblico e privato per proseguire nell’unione senza rischi di separazione, in merito alla rappresentanza nel cda c’è un po’ di preoccupazione. «Con l’approvazione del bilancio 2020 si andrà al rinnovo dei componenti – precisa Rondinelli -. Su indicazioni della legge Madia il numero dei componenti scenderà da 7 a 3 ma c’è anche la probabilità che siano 5, questo dipende dalla Regione Piemonte che potrebbe dare il via libera per la deroga. Tuttavia in questa partita Omegna rischia di perdere il suo rappresentante. Vogliamo scongiurare che tutto ciò accada. Ci piacerebbe che restasse il sindaco quale rappresentante del Comune all’interno del consiglio. Se non sarà così ci auguriamo che venga scelta una persona di competenza, evitando lotte intestine con il centrodestra e con i partiti che attualmente amministrano la città. Ci risulta che ci sia del fermento in questo periodo. Noi sicuramente avremmo dei nomi da proporre in alternativa e ovviamente siamo sempre pronti al dialogo».

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