Aggiornato al 29 Marzo 2024

“A scuola non possiamo parlare di omofobia”

Chiedono di poter realizzare un’assemblea scolastica sul tema dell’omofobia ma arriva il no del dirigente scolastico è quanto sostengono i rappresentanti degli studenti dell’istituto Ferrini-Franzosini di Verbania che ieri sera hanno diffuso una nota stampa in cui si legge:
“Nelle scorse settimane – scrivono i rappresentanti d’istituto – abbiamo presentato un documento dove chiedevamo che la nostra scuola ci concedesse uno spazio per realizzare un’assemblea, per l’inizio dell’ultima settimana di aprile, per parlare di Diritti civili per le coppie omosessuali (e di una legge già discussa e approvata in Parlamento) e per combattere la discriminazione e l’omofobia.
Come se non bastasse la firma di noi rappresentanti di Istituto, abbiamo chiesto ai rappresenti delle classi coinvolte di controfirmare la proposta. I rappresentati hanno firmato all’unanimità il documento, per dare ancora più forza all’assemblea degli studenti.
Purtroppo non saremmo qui a scrivere queste frasi, se la presidenza del Ferrini-Franzosini non avesse negato questo Diritto.
Infatti la Presidenza ha deciso di non elargire nessuno spazio, per affrontare un tema per noi così importante. Non c’è stata nessuna comunicazione scritta, perché non possono giustificare un gesto del genere”.

Sull’edizione di Eco Risveglio Verbano Cusio in edicola domani (mercoledì 29 marzo) i dettagli della vicenda e la risposta della scuola. Il preside sostiene di non aver negato il permesso all’assemblea ma che sarà il consiglio d’istituto a decidere quando e come fare l’assemblea visto che sarebbe stata richiesta la presenza di relatori esterni alla scuola.

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