Aggiornato al 20 Aprile 2024

Avevano conseguito la patente di guida in maniera fraudolenta. Segnalate 71 persone. Tre si erano presentate a Domodossola

Era il mese di agosto del 2020 e tre cittadini stranieri si erano presentati a Domodossola per sostenere gli esami per la patente con un armamentario degno di un agente segreto: telecamere nascoste nei bottoni, cellulare rotuer nascosto nella camicia e cuffie collegate con un suggeritore esterno che dava risposte alle domande (sfruttando il fatto che gli interessati potevano avvalersi di un supporto audio per ascoltare la traduzione vocale delle domande del test). Ora lo sviluppo dell’inchiesta, portata avanti dalla Polizia Stato, ha portato alla segnalazione di 71 persone in 24 sedi di motorizzazione in tutta Italia, tutte fortemente sospettate di aver ottenuto la patente di guida in maniera fraudolenta. Appartengono alle Motorizzazioni civili di diverse province e ora dovranno, con molta probabilità, sostenere nuovamente l’idoneità tecnica alla guida. L’indagine è nata dalla collaborazione tra la Polizia stradale e i funzionari della Motorizzazione civile. Spiegano dalla Polizia: «Al termine della prova, peraltro superata brillantemente, gli agenti hanno scoperto, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta. Attraverso tale foro, eseguito in corrispondenza della zona toracica dei giovani, le fotocamere erano in grado di inquadrare i monitor sui quali venivano proposti i quiz. Mediante connessione dati, le immagini riprese venivano poi trasmesse all’esterno a terze persone che suggerivano le risposte esatte al test mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico. I tre candidati, due cittadini egiziani e un cittadino marocchino, tutti residenti in Lombardia, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, mentre l’apparecchiatura veniva sottoposta a sequestro. Ulteriori attività per il contrasto del fenomeno in occasione di altre sessioni d’esame, sempre presso la Motorizzazione di Domodossola, hanno consentito di individuare e denunciare altre 8 persone tutte provenienti da fuori regione che, con modalità analoghe, avevano partecipato agli esami per il conseguimento della patente di guida». Questo sistema collaudato aveva interessato numerose sedute d’esame presso vari uffici Motorizzazione, oltre che a Domodossola anche quelle a Bologna, Brescia, Cremona, Roma, Novara,  Como, Latina, Lecco, Pesaro, Trento, Sondrio, Genova, Cuneo, Milano, Varese, Bergamo, Monza Brianza, Milano, Venezia, Vercelli e Vicenza. 

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