Aggiornato al 24 Aprile 2024

Affitti evasi, questa volta il “furbetto” è tedesco

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Verbania hanno concluso una verifica fiscale ai fini dell’IVA nei confronti di un’agenzia immobiliare con sede in Germania nella città di Bonn, che effettua attraverso il proprio sito internet in lingua tedesca, attività di intermediazione immobiliare per la locazione ad uso vacanze di immobili, di proprietà di terzi, ubicati in Italia prevalentemente sul Lago Maggiore e richiede per questo servizio ai clienti una provvigione forfettaria pari al 20% del canone di locazione incassato dai turisti, tutti di nazionalità tedesca. Le Fiamme Gialle spiegano che “il DPR 633/72, disposizione normativa regolante l’attività di accertamento in materia di IVA, all’art 7 quater prevede la rilevanza ai fini IVA in Italia di tutte le provvigioni percepite dai turisti, a cui l’agenzia non rilasciava alcuna ricevuta fiscale. L’attività ha permesso, attraverso la ricostruzione del volume d’affari per ciascun anno d’imposta, di portare alla luce complessivamente operazioni imponibili ai fini IVA in Italia per circa 3.825.439 euro in cinque anni, con un IVA non dichiarata e non versata all’Erario pari a circa 382.543 euro. Superiore a 16 milioni e mezzo di euro Il volume delle locazioni incassate in cinque anni dai proprietari degli immobili situati in Italia.
Dal 2011 ad oggi l’agenzia immobiliare tedesca non ha effettuato alcuna dichiarazione in Italia, risultando dunque evasore totale”.

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