Seppiana e Viganella diventano un unico Comune. 
Sono d’accordo Giuseppe Colombo, sindaco di Viganella, ed Alberto Preioni, primo cittadino di Seppiana. «Abbiamo avuto un incontro – spiega Colombo – la scorsa settimana (nella foto il municipio), con gli altri sindaci dei paesi, ed aspettiamo una risposta anche da loro perché l’ideale sarebbe unire tutti i Comuni della valle, ma se non ci sarà accordo, ci uniremo almeno noi». Poco meno di 400 anime, in tutto, Seppiana e Viganella potrebbero contare, secondo quanto riferito dai primi cittadini su maggiori entrate e più servizi, unendosi prima della fine dell’anno: «Potremmo usufruire – spiega Colombo – dei finanziamenti dello Stato che abbiamo quantificato in 70, 80mila euro. E poi potremmo dimezzare i costi di gestione, oltre i cento mila euro l’anno, offrendo maggiori servizi ai cittadini». Come? Seppiana e Viganella hanno due dipendenti, taglierebbero i costi di assicurazioni, revisori dei conti, segretari comunali, costi fissi, e soprattutto collaborazioni esterne, affidandosi ai due dipendenti che terrebbero uno sportello per i cittadini, sempre aperto. Per ciò portafogli alla mano, il gioco varrebbe la candela, se fatto entro la fine dell’anno. «Per questo – continua Colombo – confidiamo di arrivare, accompagnati  dalla Regione, entro le elezioni del 24, 25 maggio con il referendum compiuto a delle elezioni  reali per un unico Comune. Auspichiamo, come detto, l’adesione all’idea anche dagli altri sindaci, perché sotto i mille abitanti si avrebbe diritto solo al sindaco, nemmeno ad una giunta, e anche i finanziamenti sarebbero di carattere diverso». Per il discorso identitario, Colombo sostiene che «non cambierà nulla. Le tradizioni restano» anche le parrocchie si stanno unendo, il gruppo folk di valle è già stato formato, e anche il Parco naturale della Valle Antrona potrebbe fare da collante. Non resta che attendere la risposta degli altri primi cittadini che dovrebbe arrivare nel giro di una settimana, dieci giorni.