Denuncia il furto della sua auto ma è una “finta” e viene smascherato. Singolare la vicenda che è costata a un 50enne di Omegna, P.A., una denuncia dalla Polizia per simulazione di reato: l’uomo l’altra sera non si è fermato ad un posto di blocco dei carabinieri perché stava parlando al cellulare e temeva conseguenze per la patente, e nonostante i militari l’abbiano inseguito è riuscito a far perdere le proprie tracce. Temendo però che potessero risalire a lui ha posteggiato la vettura nei pressi di un parco ed andato, quando erano già le 2 di notte, dalla Polizia a denunciare il furto. Ieri mattina verso le 10, dopo che alle pattuglie viene segnalato il furto, la macchina viene individuata e si procede alla restituzione. Ma una serie di incongruenze (il veicolo è regolarmente chiuso a chiave, privo di ogni segno di effrazione o forzature, né ci sono segni riconducibili alla ricerca, da parte dei ladri, di oggetti o beni all’interno dell’abitacolo) e il fatto che già in sede di denuncia l’uomo fosse apparso evasivo e incoerente fanno insospettire gli agenti, che mettono alle strette il 50enne e lo portano a confessare la messinscena.