Aggiornato al 3 Dicembre 2024

Vco, boccata d’ossigeno: dissesto rinviato

“Oggi è stato deciso di operare insieme per salvaguardare l’attività della Provincia, il sistema delle imprese che dal dissesto sarebbe profondamente colpito, e i Comuni che sono gli altri grandi creditori nei confronti della Provincia”. Inizia così il comunicato comune diffuso oggi da Regione Piemonte e Provincia del Vco che scongiura momentaneamente il dissesto finanziario della Provincia.

“Abbiamo condiviso – si legge nella nota – un percorso che porta ad definire la soluzione del problema attraverso l’individuazione dell’esatta massa debitoria della Provincia, perché nessuno oggi può mettere la mano sul fuoco sulla sua reale entità.  I passaggi concordati prevedono la riconciliazione tra i dati del bilancio regionale e quello provinciale, nonché la riconciliazione dei dati del bilancio provinciale con quelli dei comuni del Vco. Un elemento che deve essere attentamente esplorato è il fatto che, mentre oggi la Provincia ha provvedimenti di liquidazione non pagati per 12,672 milioni, evidenzia residui passivi, cioè un ammontare complessivo dei debiti, per 52,623 mln. Il forte divario tra i debiti da pagare e la massa dei debiti contabilizzata a bilancio va attentamente analizzata per capire qual è l’effettivo importo dei residui passivi. Per questo la Provincia procederà ad una loro attenta ricognizione. Su richiesta della Provincia, la Regione ha provveduto in questi giorni a un pagamento di 1,4 milioni di euro e si è impegnata ad effettuare un ulteriore pagamento di un milione entro il mese di gennaio. Al termine di questo lavoro, che dovrà essere completato entro la prima metà di febbraio, vi sarà un nuovo incontro tra Regione e Provincia per definire gli interventi concreti in grado di scongiurare definitivamente il dissesto. La Regione a tal fine ha manifestato l’impegno a procedere a un intervento straordinario la cui entità sarà unicamente rapportata alle risorse necessarie emerse a fine percorso”.

Regione e Provincia hanno poi incontrato i rappresentanti locali e regionali di Ance, Confartigianato e CNA ai quali è stato rappresentato il percorso individuato, garantendo le volontà reciproche di dare certezze di pagamento alle legittime aspettative delle imprese. “Va inoltre sottolineato – conclude la nota – che non può tirarsi fuori da questa discussione il governo nazionale perché i tagli effettuati nei confronti delle Province sono certamente una delle cause fondamentali della attuale situazione. Non basta rappresentare questo fatto, occorre che l’attuale governo nazionale dica con quali risorse intende dare certezze di funzionamento alla Provincia del Vco nello svolgimento delle funzioni fondamentali, viabilità e scuola, che la legge statale le attribuisce”.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

CONDIVIDI

ARTICOLI RECENTI

IMG-FALL
IMG-20241130-WA0006
da-sx-un-volontario-della-cri-alberto-baldini-maria-rosa-gnocchi-e-alessandro-monti