Un 19enne verbanese è accusato di furto aggravato, per cui a seguito del provvedimento di carcerazione emesso dal gip del Tribunale è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Verbania. Era il mese di luglio quando era riuscito a forzare la saracinesca di un bar che si trova sul lungolago cittadino, per poi prelevare dal registratore di cassa circa 2.000 euro. Ed è grazie ad approfondite indagini dei militari dell’Arma che il presunto autore del furto è stato arrestato. «Si tratta di un giovane del posto – fanno sapere i Carabinieri – già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio. L’episodio risale a una notte di metà luglio quando il 19enne, arrivato a bordo di un monopattino elettrico e munito di torcia, aveva forzato la saracinesca del locale, entrando al suo interno». Dalle immagini del video diffuso dall’Arma, si vede il ragazzo muoversi rapidamente, impossessarsi dei soldi contenuti nella cassa, per poi fuggire in tutta fretta. «Nella concitazione del momento – dicono ancora i Carabinieri – alcune banconote sono cadute a terra, ma sono state subito recuperate. Il giovane, prima di uscire, ha avuto anche l’accortezza di richiudere il cassetto della cassa e la saracinesca. Ma a tradirlo è stato un particolare inconfondibile: un vistoso tatuaggio, chiaramente visibile dalle immagini, che ha permesso ai militari della Stazione di Verbania di identificarlo». Così, una volta incrociate le immagini con i dati delle forze dell’ordine, i carabinieri hanno raccolto altre informazioni utili all’indagine, che si è conclusa con l’arresto avvenuto ieri, mercoledì. Il verbanese dopo essere stato fermato è stato portato nel carcere di Pallanza. Nel frattempo le indagini dell’Arma vanno avanti al fine di verificare se ci siano eventuali collegamenti con altri furti simili, verificatisi nella zona negli ultimi tempi.