Era ricercato da anni in Germania ed era destinatario di due mandati d’arresto europei di Berlino e Wiesbaden l’uomo scovato dalla Guardia di finanza del Vco nell’indagine in stretta collaborazione con i Nuclei di polizia economico-finanziaria di Torino e Parma. Galeotto è stato per lui, che era riuscito sino ad oggi a dileguarsi cambiando residenza varie volte, l’amore con una 46enne di Verbania, la compagna anch’essa latitante. L’uomo è accusato di aver truffato niente di meno che un istituto di credito, cui lo stesso aveva fornito “buste paga” falsificate per ottenere un finanziamento di 45mila euro. L’accusa riguarda anche un’attività di riciclaggio di bitcoin giacenti su diversi portafogli digitali (wallet), provento dello spaccio di sostanze stupefacenti sul darknet, per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. I militari del Vco hanno localizzato la compagna del latitante a Parma, dove aveva prenotato un tavolo per due persone, forse in vista dell’incontro romantico. E in effetti quando l’uomo è arrivato ha trovato ad attenderlo, oltre alla compagna, i finanzieri a cui ha tentato di fornire documenti danesi falsi. I successivi approfondimenti di polizia giudiziaria hanno dimostrato, attraverso le carte di credito in possesso dell’uomo, la sua reale identità del 48enne ed è dunque stato portato in carcere a Parma.


