«Nessuno vuole negare il sacrosanto diritto a manifestare, ma credo proprio che quella che il sedicente gruppo Facebook “Vcoinmovimento” intende organizzare a Ornavasso il 10 aprile, alle 10, non rientra nel concetto di manifestazione dell’articolo 18 del Tulps (Testo unico legge pubblica sicurezza) ma in quella di pubblici trattenimenti citati all’articolo 69 dello stesso Tulps, per le quali occorre la licenza dell’autorità locale di pubblica sicurezza. Richiesta che qui ad Ornavasso non è stata mai presentata e anche se lo fosse sarebbe rigettata, visto che stiamo affrontando una grossa emergenza pandemica e non ritengo che si possano autorizzare manifestazioni di quel tipo». Il sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi, lo ha scritto in una lettera inviata nei giorni al questore del Vco e lo ha ribadito nella riunione del Comitato di ordine pubblico e sicurezza avvenuta davanti al prefetto martedì mattina. Dopo quanto accaduto a Verbania (foto) in data il 21 marzo scorso, con il presidio che ha visto alternarsi musica, microfono aperto, spazio giochi e giocoleria, mercatino del baratto e laboratorio scacchistico, il primo cittadino di Ornavasso è stato chiaro e irremovibile. Tutte attività riportate anche nel volantino che annuncia l’incontro di Ornavasso; attività che per lui non sono “manifestare”: «Non ho mai visto un operaio che per manifestare balla o gioca a scacchi per strada» spiega. E aggiunge: «Come sindaco rappresento la collettività e la stragrande maggioranza dei miei concittadini è contraria in un momento come questo a manifestazioni di questo genere». «E’ da novembre 2020 che come Vco in movimento abbiamo iniziato a manifestare per le varie piazze della provincia, sempre rispettando le procedure previste dalla legge per l’organizzazione e lo svolgimento delle pubbliche manifestazioni – spiegano da Vco in movimento -. Abbiamo letto le polemiche che la nostra iniziativa ha suscitato sui social, tra cittadini e istituzioni. Anche a Pallanza la manifestazione ha avuto luogo nel rispetto della normativa e si è svolta in un clima pacifico e sereno, in uno spazio ben delimitato, all’aperto con l’indicazione di rispettare la normativa vigente. Siamo consapevoli del dramma sanitario, economico e sociale che stiamo attraversando, e proprio per questo vogliamo continuare a creare momenti di informazione, di condivisione, cultura, arte, spiritualità e una rete di aiuto solidale. E’ emblematico che proprio a Verbania, luogo che vorrebbe candidarsi ad essere città della cultura, ci siano state tali critiche». Il gruppo di Vco in movimento tra l’altro si dice pronto anche a rivedere il programma della propria manifestazione a Ornavasso.