Aggiornato al 9 Settembre 2024

“Perso il treno dell’ospedale unico”

Quando nel 2004, attraverso un referendum popolare promosso dal presidente della Provincia Paolo Ravaioli , al quale partecipò poco piu’ del 10 % della popolazione, fu definitivamente bocciato il mio progetto dell’Ospedale Unico del VCO, decisi, come poi ho fatto fino ad oggi, di cucirmi la bocca e di sedermi sulla sponda del fiume per veder passare i responsabili del lento e progressivo indebolimento del nostro sistema sanitario, cosa che peraltro è ormai sotto gli occhi di tutti.
Oggi ho letto sulla Stampa una notizia che può sembrare, non a me, incredibile, una notizia che mi costringe ad interrompere un silenzio che dura da 10 anni: il sindaco di Domodossola ha dichiarato che la via obbligatoria ed inevitabile alla quale la sanità del VCO dovrà arrivare e’ quella dell’Ospedale Unico.
Se il Sindaco è l’ espressione e il portavoce del parere della sua giunta e delle opinione della sua cittadinanza , devo ritenere che del suo stesso parere siano ormai i partiti che compongono la sua maggioranza, i vari rappresentanti dei Comitati di difesa del S. Biagio, che per puro e semplice protagonismo personale continuano a far credere che sia possibile difendere l’indifendibile, i vari ex amministratori ed ex sindaci leghisti, tutte figure che della difesa dell’ospedale hanno fatto a suo tempo una bandiera politico- elettoralistica ,che niente aveva a che vedere con l’ interesse comune della popolazione dell’Ossola e del Vco.
Non ci sarebbe certo da meravigliarsi che tra non molto questi personaggi, in questo accompagnati anche da esponenti del fu centro destra o dell’ex popolo della libertà, chiamateli come volete, diventassero, facendosene merito, paladini del progetto dell’Ospedale Unico.
Tutto è possibile perché, credetemi, ve lo dice uno che di cose di questo territorio ne ha ormai viste tante, non c’è limite alla ipocrisia.
Quei fenomeni, quelli che per salvare la propria posizione politica hanno pubblicamente dichiarato che “ l’Ospedale Unico non è più un dogma,” , che “l’Ospedale Unico è morto e sepolto”, che colui che lo sostiene “ è l’ultimo dei giapponesi” non hanno ancora capito , o l’hanno capito ma conviene loro far credere che così non sia , che il treno è ormai passato e che non ci sarà più una nuova opportunità, una simile straordinaria occasione .
Perché in futuro ( mi sia concessa un’altra previsione ) , diciamo tra dieci anni, gli Ospedali pubblici di riferimento per il VCO saranno quelli di Borgomanero e di Novara. I nostri ( quale dei due?) saranno relegati prevalentemente o esclusivamente al ruolo di pronto intervento e di smistamento.
Auguri a tutti noi, soprattutto se anziani.

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