Aggiornato al 13 Settembre 2024

Slitta ancora la riapertura della 34

La statale 34 riaprirà non prima di una settimana. È l’ennesima brutta notizia arrivata questa mattina durante una riunione convocata in Prefettura inizialmente per annunciare il ripristino della circolazione per lunedì prossimo. E invece il geologo che sta seguendo i lavori, Italo Isoli, ha portato delle novità che hanno rappresentato una doccia fredda: «Abbiamo scoperto una nuova situazione di instabilità con un movimento di masse, una ventina di metri cubi di materiale che sta sopra ad una delle case già colpite e che se cadesse la distruggerebbe. Occorre ripartire dall’alto con il disgaggio: dal punto di vista tecnico non è un problema ma ovviamente ci vuole tempo. Faremo il possibile per salvare la casa ma ci sono dei rischi».

Isoli ha replicato così alle polemiche su presunti “lassismi” nei lavori: «Non stiamo cazzeggiando ma stiamo rischiando la pelle». Da più parti si è infatti sottolineato come la frana, a strapiombo sulla strada e con una lunghezza di circa 100 metri, sia altamente instabile e che è imperativo garantire al personale che vi sta lavorando, per quanto possibile, delle situazioni di sicurezza. «Ci hanno confermato che l’intervento si fa così e che per quanto abbiamo potuto verificare si sta svolgendo nel modo migliore e più rapido possibile», aveva affermato prima di conoscere la novità di giornata il prefetto Francesco Russo.

A più di tre settimane dalla frana dunque i tempi di riapertura si allungano ancora di più: l’esasperazione di migliaia di persone, a cominciare dai frontalieri e dai cannobiesi cresce, ma si è convenuto che è necessario anche informare meglio la popolazione sull’andamento dei lavori. Per questo d’ora in poi ogni sera sarà emesso un bollettino con i progressi della giornata. Nel frattempo continuano le iniziative per cercare di alleviare i disagi, come ad esempio il servizio serale (dalle 19.30 all’1.00) di taxi boat tra Cannero e Cannobio, che è confermato fino a venerdì anche se a questo punto è probabile che sarà allungato anche a settimana prossima. Buone notizie anche in previsione dello sciopero generale di dopodomani: Cgil e Uil, che l’hanno indetto, hanno dato garanzie che questi servizi (quelli della Navigazione e la navetta Cannobio-Brissago di Vco Trasporti) non saranno toccati.

L’altro elemento uscito dalla riunione è stato portato dal sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella: «Entro il 15 sarà predisposto un progetto di messa in sicurezza di tutti i versanti che sovrastano la 34, da Verbania al confine, con i relativi costi. Lo presenteremo in Regione e cercheremo anche dei fondi europei, mentre per conto nostro noi Comuni rivieraschi potremmo impegnare parte dei ristorni fiscali dei frontalieri». Bisogna infatti considerare che la strada è di proprietà dell’Anas, quindi dello Stato, ma i versanti sono di competenza degli enti locali. «A Cannobio – ha concluso Albertella – stiamo poi pensando ad un attracco per i traghetti per le emergenze».

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