Sono circa 80 gli esuberi stimati dalla società Alessi di Crusinallo. Da fonte sindacale si apprende che non è prevista la delocalizzazione dell’attuale produzione presente nel Cusio e che l’azienda prioritariamente vorrebbe utilizzare la Cassa integrazione guadagni straordinaria, mentre i sindacati puntano sui contratti di solidarietà.
Nelle intenzioni dell’azienda vi è la ricerca di un partner pronto a investire con la famiglia Alessi (proprietaria della società) in un rilancio della storica azienda di casalinghi di design (foto).
Si legge nella nota sindacale che per il rilancio sono necessari risorse finanziarie, capitale relazionale e apertura internazionale ancora superiori agli attuali.
La scelta viene definita «non più rimandabile per garantire un futuro all’azienda».
Stamani il piano è stato presentato alle assemblee dei lavoratori a Gravellona, Oemgna e Crusinallo.