Un 40enne residente in provincia di Catania, da poco trasferitosi nell’alto Verbano, è stato sottoposto dai carabinieri della stazione di Cannobio alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento al coniuge e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. «Ai militari – fanno sapere dall’Arma – era stata segnalata la presenza di un uomo che alloggiava in tenda in un campeggio, ma che non dava l’impressione di essere in vacanza. Dopo un rapido accertamento sulla sua identità, i carabinieri hanno inserito il nome nella banca dati delle forze di polizia, scoprendo che sull’uomo pendeva una misura cautelare emessa a fine luglio dal Tribunale di Catania per atti persecutori nei confronti della moglie». I carabinieri di Paternò, in Sicilia, non erano però riusciti a rintracciarlo nel comune di residenza e così avevano inserito nella banca dati l’allert in caso venisse rintracciato, per permettere l’esecuzione della misura a chi lo avesse identificato. Così è avvenuto. Sono, infatti, stati i militari di Cannobio ad accompagnare l’uomo in caserma, permettendo così la misura restrittiva. «Il provvedimento – concludono dall’Arma – è stato emesso dall’autorità giudiziaria del capoluogo etneo dopo le denunce presentate dalla moglie a maggio 2023 e lo scorso luglio».