E’ terminata ieri, venerdì, la campagna di controlli nelle strutture ricettive messa in campo congiuntamente tra i Carabinieri dei reparti territoriali del comando provinciale di Verbania, quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, sempre di Verbania, e i Nas di Torino. Nello specifico sono stati controllati alberghi, bed and breakfast, campeggi, residence ed attività similari, nelle località a maggiore vocazione turistica. L’obiettivo era «rilevare eventuali situazioni di irregolarità – hanno fatto sapere dall’Arma – sia sotto il profilo igienico-sanitario, che di natura autorizzativa e amministrativa, a tutela delle migliaia di turisti, italiani e stranieri, che ogni anno trascorrono periodi di villeggiatura in questo territorio». L’attiva nel Vco era partita a giugno ed era stata svolta dalle stazioni Carabinieri competenti per territorio, a cui si sono uniti il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Verbania, nonché i Nas di Torino. In totale nel Vco sono state controllate 25 strutture ricettive, ed elevate complessivamente sanzioni amministrative per 110.000 euro circa, e denunciate quattro persone. A fine giugno «in un hotel di Verbania – aggiungono dall’Arma – è stata riscontrata la presenza di un impianto di videosorveglianza installato senza accordo con le rappresentanze dei lavoratori, e pertanto l’amministratore, un 40enne residente nel Verbano, è stato denunciato». In valle Vigezzo, invece, all’inizio di agosto «l’esito del controllo di un hotel ha portato alla denuncia del titolare, un 57enne del posto, in quanto i militari hanno accertato la mancanza di documenti fondamentali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, quale il Documento di valutazione dei rischi, nonché il mancato rispetto della normativa Haccp sulla stato di igiene e conservazione degli alimenti all’interno dell’attività, più ulteriori sanzioni amministrative per complessivi 5.000 euro circa». Ed i controlli sono proseguiti ancora. A fine agosto ad essere denunciato all’autorità giudiziaria è stato il titolare di un hotel di Stresa a causa dell’omessa fornitura ai propri dipendenti dei previsti Dpi, nonché ulteriori sanzioni amministrative per 2.000 euro circa. La scorsa settimana, infine, «i carabinieri hanno denunciato – concludono dall’Arma – il titolare di un albergo dell’Ossola poiché all’esito del controllo sono state riscontrate violazioni di natura penale in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, inoltre sono stati sorpresi tre lavoratori in nero. Molto pesanti le sanzioni tra penali ed amministrative, per un importo di oltre 80.000 euro, in più l’attività è stata sospesa in attesa di regolarizzazione delle anomalie riscontrate».