Nel quarto anniversario della tragedia della funivia del Mottarone, dove persero la vita 14 persone, soltanto un bambino, Eitan, si salvò, oggi, venerdì, il parroco di Stresa, don Gianluca Villa, ha celebrato la messa in suffragio delle vittime. «Siamo abbracciati oggi a questa brezza – ha detto don Gianluca – a questo raggio di sole che accogliamo come palpito verso il cielo, sentendo la vita di queste persone viva dentro la celebrazione. Chiediamo il balsamo della consolazione. La vicinanza della cittadinanza è rappresentata dalla sindaca Marcella Severino, da tutti i rappresentanti delle associazioni e dalle autorità del territorio». La messa è stata celebrata sul piazzale della funivia, con la presenza dei parenti delle vittime, i soccorritori, i vigili del fuoco, i volontari della Croce Rossa, del Soccorso alpino, tutti ancora con lo sguardo rivolto verso il luogo della tragedia. Oltre ai sindaci del territorio erano presenti i rappresentanti di Regione, Provincia del Vco e Prefettura, per rendere omaggio a quelle vittime innocenti che, una per una, pronunciandone il nome, don Gianluca ha ricordato.