Come annunciato il consiglio comunale con una breve seduta d’urgenza tenutasi ieri sera ha approvato l’abolizione della Tares e il ritorno alla Tarsu secondo i criteri del 2012. “Siamo forse il primo Comune in Italia a decidere per questa possibilità recentemente offerta dal governo – ha detto il sindaco Gusmeroli – che abbiamo preso al volo perché con la Tares si paga di più, essendo calcolata non solo sui metri quadri come la Tarsu ma anche sul numero di componenti del nucleo famigliare. Gli aronesi per quest’anno pagheranno come nel 2012, salvo la tariffa di 0,30 euro per metro quadro di abitazione che è stata decisa dal governo e sulla quale non possiamo intervenire”. Qualche distinguo dall’opposizione: “Tornare alla Tarsu è ragionevole – ha detto Agostino Di Natale (gruppo misto) – visto che la Tares l’anno prossimo sarebbe stata sostituita comunque da una nuova tassa, ma il sindaco non dice che il bilancio è stato messo in sicurezza da un aumento dell’addizionale Irpef che ha portato 500 mila euro in più nelle casse comunali, e che la Tares sarebbe stata calcolata anche in base al reddito delle famiglie, con vantaggi per i redditi più bassi”.


