Aggiornato al 24 Aprile 2024

Senza pattuglia irregolari le multe dei velobox

La Prefettura, accogliendo il ricorso di un automobilista vigezzino, boccia l’utilizzo dei velobox posti nei centri urbani in caso di mancata presenza della pattuglia.

Mauro Curotto così racconta quanto accaduto: “Lo scorso maggio mi sono visto recapitare un verbale per eccesso di velocità (56 km/h, n.d.r.) nel centro abitato di Druogno. Percorro quotidianamente la strada statale cercando sempre di rispettare i limiti e nel centro abitato di Druogno non ho mai notato la presenza di una pattuglia, pur constatando più volte la presenza dell’autovelox all’interno del box. Mi sono informato e anche grazie a qualche dritta di un mio collega, Luigi Spadone, ho proposto ricorso”.

La Prefettura, accogliendo il ricorso, ha evidenziato che le postazioni fisse o temporanee a funzionamento automatico sono utilizzabili solo sulle autostrade e strade extraurbane principali, oppure sulle strade urbane di scorrimento (strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate e che per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate). Per le altre strade l’attività di controllo permane con l’intervento diretto degli organi di polizia stradale.
Per chi ha pagato nessuna possibilità di ottenere il rimborso, se arriva la contestazione e non vi era la pattuglia occorre fare ricorso per vedere riconosciuti i propri diritti.
(nella foto uno die velobox installati dall’Unione dei comuni delle valli dell’Ossola)

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