Aggiornato al 25 Aprile 2024

Troppa gente e mancanza di sicurezza per le prenotazioni al Cup del San Biagio di Domo

Troppa gente al Centro unico di prenotazione (Cup) dell’ospedale San Biagio di Domodossola. Una coda infinita: 30 persone in uno spazio ristretto tra il bar e l’accesso. Come si può evitare l’accalcarsi se la macchinetta che distribuisce i biglietti è all’interno? Alcune prenotazioni, poi, devono essere fatte direttamente, come spiegato dall’Asl. E’ il caso degli esami del sangue che, a differenza di quanto comunicato con una nota stampa nelle scorse settimane, non si prenotano all’ambulatorio (dalle 10.30 alle 15.30), ma al Cup stesso. «Non mi hanno fatto passare – spiega il lettore che ci ha segnalato il fatto – e mi sono messo in coda». Sono cronache di questa mattina davanti all’ospedale: «Eravamo tutti ammassati, per forza, lo spazio è ristretto. C’era anche un volontario che avrebbe dovuto far mantenere le distanze e invece, oltre a non farlo, ha fatto passare avanti anche chi voleva lui, creando parecchi maluori, per usare una metafora. Solo dopo quasi un’ora ha preso i biglietti dall’interno della sala per distribuirli all’esterno». Dalla testimonianza risulta che all’interno era funzionante, per le prenotazioni, solo uno sportello e che una stampante era guasta. «Ci chiedono di mantenere le distanze e poi questo è il servizio che ci viene offerto» chiude il lettore, aggiungendo: «Sembra che anche il normale senso civico sia andato a farsi benedire. Non una fila diversa per donne incinte o malati gravi. Spero che chi di dovere si faccia sentire». Tutti i dettagli sul prossimo numero di Eco Risveglio. 

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