Aggiornato al 29 Marzo 2024

Nsab, non siamo una lista civetta

In riferimento all’articolo pubblicato l’11/5/2016 a pagina 31 della vostra testata, riferito alle elezioni di Soriso, invitiamo a fare un’immediata rettifica sull’affermazione “lista civetta” prima di queste elezioni.
La NSAB-MLNS è un’associazione politica regolarmente costituita il 5 gennaio del 2002, sorta da un precedete comitato nato nel novembre 1999. Tutti gli atti costituenti, lo statuto, il programma nazionale (seguito dalla pubblicazione a mezzo stampa e dalla sua ristampa oltre a tutte le pubblicazioni su internet) ed il “Libro Unico del Comitato Costituente”, sono stati depositati all’Ufficio riconoscimento delle persone giuridiche presso la Prefettura di Milano il 17/1/2002.
Partecipiamo alle elezioni locali in Piemonte e Lombardia da quasi 15 anni per circa 50 presentazioni elettorali, senza mai allearsi con alcuno, esclusivamente con nostro logo e programma.
Siamo un regolare partito ed un movimento politico extraparlamentare, non una lista civetta!

Avvisiamo inoltre la redazione di questo giornale che, la ricerca su internet, oltre che del nostro sito e della nostre pagine Facebook e Twitter e del sito istituzionale del Ministero dell’Interno, fa > apparire con facilità una moltitudine di immagini e di articoli che ci riguardano, e che quindi diventa difficile immaginare che abbiate fatto quelle affermazioni in totale buona fede.

Si precisa che alle precedenti elezioni di Soriso del 2011 (La NSAB è candidata a Soriso per la 3° volta) erano stati evidenziati delle totali irregolarità prontamente denunziate alla Procura ed alla Prefettura di Novara.

Castano Primo, li 3/6/2016
La direzione NSAB

Spett.le Nsab, l’oggetto della contestazione è il termine “lista civetta”. Politicamente questo termine era nato all’epoca del Mattarellum per poter ottenere da parte delle forze maggiori uno scorporo più vantaggioso a fronte dello sbarramento del 4 per cento. Oggi quella legge non c’è più, resta utilizzato come termine in gergo giornalistico, per esempio nel caso delle comunali in piccoli centri quando una lista che ha per la maggior parte candidati non residenti nel paese dove si vota, si candida, confidando che ci sia solo un’altra lista in competizione, sperando così di poter ottenere una rappresentanza in consiglio comunale anche se votata da una minima percentuale di elettori in forza del meccanismo elettorale. E questo mi sembra il caso del vostro movimento che non si candida in grandi centri dove occorrono molte firme per presentarsi ma in piccoli centri, anche se con candidati non del paese, confidando di poter raccogliere una rappresentanza. A volte in risposta nasce una contro lista civetta del luogo per evitare l’ingresso in consiglio dell’altra. E questo potrebbe essere avvenuto anche a Soriso. Niente di illegale ma un legittimo meccanismo politico previsto dalla legge vigente.
Andrea Dallapina

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