“La montagna era la sua passione. L’aveva presa e se l’è portata via”. Il marito di Marianna Conti, una delle due ossolane morte in una disgrazia alpinistica sul Monte Bianco martedì 13 agosto prima dell’alba, parla con la voce di chi sa che di fronte al fato non c’è alcuna possibilità di cercare spiegazioni. “L’orario era perfetto (quando era ancora notte, ndr), non c’è stato alcun errore da parte della guida o da parte loro. E’ stata una valanga imprevedibile”. La passione per lo sport e la montagna era condivisa con la sua metà. “Spesso – spiega Tiziano Titoli – l’accompagnavo anch’io, ma questa volta…” La voce s’interrompe e lascia lo spazio a qualche se. Ma nella tragedia che ha strappato ai propri cari Marianna Conti, 37 anni, di Pallanzeno, e Laura Frisa, 41 anni, omegnese col cuore in Antrona, ci sono pochi se. C’è solo uno cinico gioco del destino che ha voluto che il giorno che doveva coronare un loro sogno si è trasformato nel più funesto.
La salma di Marianna giugnerà dalla Francia domattina. Domani sera (15 agosto) il rosario nella parrocchiale di Pallanzeno, poi la chiesa ospiterà le esequie venerdì alle 15. Un ultimo saluto per i molti che ricorderanno il dolce sorriso di Marianna, tra i quali i colleghi della manifattura Polli dove era caporeparto.Alla stessa ora di vnerdì (le 15) ma nella chiesa di Antronapina sarà dato l’ultimo saluto alla sua amica Laura Frisa.