Spett.le sig. Presidente,
con piacere La informò, anche se ne è già a conoscenza, che le aule dell’Istituto Agrario di Crodo sono state consegnate, il trasloco è stato completato e lunedì 4 novembre sono riprese regolarmente le lezioni con ben 50 giorni di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale del 23 dicembre.
Mi permetta dunque di replicare ad alcune Sue affermazioni imprecise apparse sugli organi di stampa, che a mio modesto parere non hanno affatto rispecchiato il reale svolgimento dei fatti.
Diciamoci la verità, sig. Presidente, tanto rimane tra Lei e me: la Provincia di Verbania da lei rappresentata, in tutta questa faccenda, non è che abbia fatto proprio una bella figura.
Orsù, dunque, chiariamo qualche punto.
E’ giusto che La informi che, per comprendere le Sue affermazioni sulla stampa, ho dovuto acquistare l’ultima versione del vocabolario italiano-politichese-italiano edito dalla Provincia di Verbania nel settembre 2013 (in vendita presso tutte le aule consiliari e negli uffici pubblici della Provincia).
Innanzitutto, gli incassi da Lei citati e ricevuti dalla ditta Dremar nell’anno 2013, sono dovuti per metà ad un saldo di alcuni lavori eseguiti nel Gennaio/Febbraio 2012 presso l’istituto Cobianchi di Verbania, e per l’altra metà in acconto sui lavori terminati nel dicembre dello stesso anno per l’esecuzione del manto di copertura del convitto di Crodo, opera pubblica peraltro a tutt’oggi parzialmente incompiuta per motivi che molte male lingue ascrivono alla Sua gestione, ma la rassicuro subito dicendole che io non credo alle male lingue…
Preme inoltre sottolineare che il saldo dell’importo legittimo per tale intervento, è stato certificato dal Suo ufficio ragioneria con un pagamento posticipato al giugno 2014, termine che come è evidente, risulta successivo di ben 18 mesi all’effettiva ultimazione dei lavori. Comprenderà quindi come Lei abbia preso un primo abbaglio quando, per i pagamenti, ha citato altri cantieri, altri conti, altre storie, altri film che nulla hanno a che vedere con i lavori nella Scuola di Crodo.
Dunque, oh mio Presidente, La tranquillizzo sul fatto che non sono per niente simile a uno “Scorretto Ricattatore” (ne conosco tanti, sig. Presidente, e sono ben lontani dal mio modo di vivere, essere e di esistere; mi piace pensare invece che Lei è fortunato e non ne conosca neanche uno…). Io sono solo un umile contribuente, un semplice imprenditore che all’età di vent’anni ha scelto di intraprendere questo lavoro e oggi, con 30 dipendenti, spesso non dormendo di notte, si preoccupa di incassare i propri crediti per poterli pagare puntualmente. Mi hanno detto che anche Lei si preoccupa di pagare puntualmente gli impiegati della Provincia, ma vede sig. Presidente, Lei è fortunato rispetto a me (buon per Lei), perché i miei impiegati li pago esclusivamente con soldi miei…
L’abbaglio più evidente però Lei lo ha preso il 21 ottobre, quando ha dichiarato che non avete potuto effettuare i pagamenti a Dremar poiché dovete “… fare i conti con una situazione di cassa di sofferenza acuta dovuta ai tagli apportati ai trasferimenti statali… e ai ritardi con cui avvengono i trasferimenti tra stato e Regione e di conseguenza dalla Regione alla Provincia…”. Le male lingue sa che dicono? Dicono che forse già nel luglio 2013 la Provincia di Verbania abbia ricevuto dalla Regione Piemonte lo stanziamento specifico per il Fobelli di Crodo pari al 30% dell’importo contrattuale; Voglio credere caro Presidente visto che come sa bene, non credo alle malelingue, che questo non sia accaduto, altrimenti come potreste chiedere la restante parte del trasferimento alla Regione non rendicontando l’avvenuta liquidazione dei lavori all’appaltatore? Provi ad immaginarsi che danno un fatto del genere potrebbe causare.
Ma siccome io non mi do pace e non posso credere di non avere incassato le fatture emesse e scadute, nonostante lo stanziamento specifico dicono sia arrivato, ebbene, a dirimere ogni dubbio e mettere a tacere le malelingue anche nel suo interesse, sappia che chiederò formalmente l’accesso agli atti, sia alla Regione Piemonte che alla Provincia di Verbania contestualmente ad ogni documentazione ufficiale in merito a tale presunto trasferimento del luglio 2013.
Sul fatto poi che si é stupito davvero che non avessi consapevolezza che le imprese che partecipano alle gare pubbliche della Provincia di Verbania debbano sapere in anticipo di dover lavorare e di non essere pagate se non dopo anni, stante la difficile generale situazione finanziaria, beh non Le nascondo che fatico ad immaginare che un’impresa che vinca un appalto debba, a priori, correre il rischio del proprio fallimento accettando i lavori in Provincia. Ne terrò comunque conto nella partecipazione alle prossime gare, sperando a questo punto in un colpo di fortuna nel non vincere … Sì perché, in forza del Suo ragionamento, beate le imprese che non vincono le gare pubbliche!
In conclusione Sig. Presidente, come è evidente, ho onorato con fatica e sacrificio i miei impegni, nell’esclusivo interesse degli alunni, dei genitori, degli insegnanti e della Preside del “Fobelli” D.ssa Paola Marchi che per la costruttiva collaborazione sinceramente ringrazio; così come ringrazio il sindaco di Crodo; ma ora mi chiedo tra uno stupore e l’altro, se la Sua dichiarazione “ Quando Potremo Pagheremo…”, è comunque un termine temporale plausibile e ben determinato, oppure è solamente un ulteriore abbaglio, l’ennesima rappresentazione di una realtà fittizia, lontana dalle esigenze concrete degli operatori e della collettività… attendendo forse il passare degli eventi con l’arrivo previsto della decadenza naturale della Provincia del VCO.
In attesa, perenne attesa, inconsolabile attesa… Le porgo i miei più cordiali saluti.