Aggiornato al 22 Ottobre 2024

La resa di Nobili

«Non si è trovato un accordo programmatico con la minoranza sui prossimi sei mesi ed escludo che questa sera ci possano essere i numeri, nella maggioranza, per votare il bilancio, pertanto resteranno 20 giorni, poi si arriverà al commissariamento». Così il presidente Massimo Nobili nella conferenza stampa appena conclusa, che anticipa il consiglio provinciale delle 18. «Chiederò di ritirare la delibera sul bilancio, visto che non ci sono le condizioni, non ha senso che si vada al voto. Non ho comunque accettato la remissione delle deleghe dei miei assessori: finché non arriverà il commissario la Provincia dovrà essere gestita» ha proseguito Nobili che rigetta le accuse del Pd: «Smentisco di aver proposto assessorati in questi giorni, anzi, ho ricevuto telefonate ed sms di persone che si proponevano. Smentisco anche che ci sono crediti non esigibili nei confronti della Regione; noi abbiamo voluto portare in consiglio la foto reale dei conti della Provincia. Ricordo che al 30 settembre la corte dei conti aveva approvato il nostro bilancio e che i due milioni sono venuti a mancare per gli uteriori tagli previsti». Infine il presidente ha espresso rammarico «per il cambio di fronte del Pd che prima in consiglio (quello di mercoledì, ndr) sostiene di voler scongiurare l’arrivo di un commissario per non impaludare la Provincia, e poi, nel giro di due giorni cambia le carte in tavola: evidentemente rispetto ad una scelta di responsabilità e stata preferita la via dell’opportunità politica. Si faranno carico anche di questo perché ricordo che questa scelta graverà sul personale e quindi sui serrvizi ai cittadini». Sulla debacle dei suoi, Nobili non si sbilancia: «Dico quanto mi hanno riferito e cioè che non se lasono sentita di votare un bilancio in dissesto». E ha chiuso: «Sono convinto che questa Provincia ha lavorato molto, pur essendo giovane, pur con un mutuo per questo stesso stabile, pur con i tagli del Governo, con i trasferimenti delle competenze dalle Regioni alle Province, senza congrua copertura dei costi, pur non avendo ottenuto le risorse previste dal federalismo fiscale. Comunque lanceremo un appello al Governo e alla Regione affinché non vengano a mancare gli ultimi trasferimenti previsti».
AGGIORNAMENTO. Come previsto nel consiglio provinciale di ieri promeriggio nessuna sorpresa. Maggioranza senza numeri per approvare il bilancio. Documento ritirato, ora entro venti giorni dovrebbe essere nominato un commissario.

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