E’ iniziato il processo nei confronti dell’ex direttrice delle Poste di via Romita a Domodossola. Alla donna viene contestato un ammanco di circa 127mila euro. Secondo le accuse della Procura tenendo una contabilità infedele tra prelievi dalla cassaforte e “caricamenti” del Postamat (la cassa automatica per prelievi di Poste italiane) tra il 2007 e il 2010 si sarebbe intascata un bel gruzzolo ai danni dell’azienda. Per lei il reato contestato è quello di appropriazione indebita. Nel corso della prima udienza è stato ascoltato un esponente di Poste italiane che ha provveduto alle verifiche e secondo i suoi accertamenti gli ammanchi non avvenivano quando la donna era assente. Ma le accuse vengono contestate dai difensori. I particolari sull’edizione in edicola di Eco Risveglio