La cifra è impressionante: circa 78 milioni di euro. È il più grande sequestro di euro falsi nella storia della moneta unica quello operato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Verbania, che questa mattina all’alba hanno arrestato 5 persone per produzione traffico di banconote false. In manette una “vecchia conoscenza” della cronaca: Gianmario Griggi, titolare dell’omonima tipografia di Baveno già finito in manette nel 1993 e nel 2003 per lo stesso motivo. In carcere su ordinanza del gip di Verbania altre 4 persone residenti tra Biella e Novara, tra cui il titolare di un’altra tipografia con sede nel Biellese. Proprio in quella zona, a Bioglio, erano conservate le banconote, 1.600.000 pezzi da 50 suddivisi in 172 scatole: si trovavano in un garage affittato da Griggi. A impressionare oltre la cifra è la qualità dei falsi: ogni banconota aveva l’ologramma come quelle originali ed altri segni distintivi dei soldi “genuini”, tanto che la Banca d’Italia in una scala da 0 a 10 le ha classificate come 8. Dovevano poi essere ancora trattate per dare loro un aspetto più “invecchiato”, ma mancava poco a che fossero immesse sul mercato. Le indagini sono ancora in corso per capire tutti i collegamenti che aveva l’organizzazione, che vedeva in Griggi il punto di riferimento: si presume che quella scoperta sia una parte di una vasta rete di falsari di livello addirittura europeo. Su Eco Risvelgio in edicola domani altri particolari.