E’ stato approvato con undici voti a favore, due astensioni (consiglieri ex Pdl Gallina e Lapidari), tre voti contrari (Barbetta della lista per il Vco con Ravaioli, Inzaghi di Rifondazione Comunista – Sel e Albertini di Scelta Civica) e la non partecipazione al voto dei consiglieri del Partito Democratico, lo schema di bilancio di previsione 2013 e la richiesta di adesione alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. L’Ente – spiega una nota della Provincia – dovrà ora lavorare, d’intesa con la Commissione Bilancio, a un piano di rientro per ripianare un disavanzo di quasi quattro milioni: due milioni registrati con lo scorso conto consuntivo e 1 milione e ottocentomila di quest’anno, risultanza dei tagli operati a livello governativo e regionale. Un piano che dovrà essere avallato dalla sezione torinese della Corte di Conti. Un’approvazione che scongiura il commissariamento dell’Ente (dopo i venti giorni di ‘franchigia’ concessi dal Prefetto per il mancato voto del bilancio entro lo scorso 30 novembre).