È un quadro molto positivo quello che emerge dal bilancio dell’attività 2013 dei Carabinieri del Vco, tracciato questa mattina dal comandante provinciale Luca Politi. Un quadro che parla di un impegno dell’Arma sempre maggiore, come testimoniano i numeri: se i reati restano sostanzialmente stabili rispetto al 2012 (da 3.830 a 3.845 quelli denunciati e da 1.400 a 1.417 quelli scoperti) c’è stato un aumento del 40% degli arresti (da 286 a 401) e del 9% delle denunce (da 1.388 a 1.516). Incrementata di ben il 30% l’attività di pattugliamento e perlustrazione del territorio (i servizi sono passati da 27.763 a 34.701) e del 40% quella del carabiniere di quartiere nel capoluogo.
L’impegno maggiore è per contrastare i furti, specialmente quelli in appartamento, che sono i reati che creano il maggior allarme sociale: il numero dei furti consumati è passato da 1.623 a 1.577, ovvero una diminuzione del 3%, che a detta del tenente colonnello Politi “può sembrare un numero piccolo ma va raffrontato con il quadro nazionale: nella quasi totalità d’Italia i furti sono in aumento, mentre qui diminuiscono”.