Un disavanzo di 2,171 milioni di euro è quello sul quale agisce il Piano di riequilibrio varato oggi dal consiglio provinciale del Verbano Cusio Ossola
“Si è riusciti a contenere l’azione di riequilibrio in cinque anni – dal 2014 al 2018 –, anche se la legge consente di spalmare il disavanzo fino a dieci anni – ha dichiarato il presidente provinciale Massimo Nobili -. Ora si tratta di inviare il Piano al Ministero dell’Interno che, a fine della sua istruttoria, lo inoltrerà alla sezione piemontese della Corte dei Conti: in 60 giorni esprimeranno il loro parere. Quello che è apparso evidente una volta in più – ha ricordato Nobili – è che questa difficoltà di parte corrente è stata creata dai tagli decisi dal Governo Monti, dal Governo in carica e – a cascata – dalla Regione”.
L’Assessore al Bilancio Marcella Severino ha indicato le principali voci su cui agiranno i risparmi: personale (con la delibera di Giunta della scorsa settimana che ha ridotto la pianta organica dell’Ente da 235 a 190 dipendenti e i dirigenti da 8 a 5, livelli per altro già raggiunti); dismissioni di quote in società partecipate e di alcuni immobili di proprietà; revoca dei contratti di sedi in affitto; annullamento delle spese discriminali e dei compensi per gli organi politici.
Nel dettaglio i 2,171 milioni verranno ripianati risparmiando oltre 175 mila euro quest’anno, 430 mila il prossimo anno, 583 mila nel 2017, 637 mila nel 2017 e 344 mila nel 2018.
Favorevole la maggioranza ad eccezione dei consiglieri Gallina e Lapidari, che si sono astenuti.
Voto invece contrario del Partito Democratico, di Ezio Barbetta (lista ‘Per il VCO con il Ravaioli’) e di Robero Inzaghi (Rifondazione Comunista).