La polizia svizzera non può fermare un treno alla stazione di Domodossola. I controlli documenti e delle merci può essere effettuato solo in corsa treno, come previsto da un accordo bilaterale Italia/Svizzera siglato nel 1997.
È questa l’interpretazione data dal Ministero dell’Interno, su segnalazione delle forze dell’ordine italiane, dopo il caso del treno 220 bloccato per novanta minuti alla stazione domese da parte dei gendarmi elvetici.
La polizia svizzera può effettuare i controlli solo in corsa treno, nella tratta fra Domodossola e Briga come fanno le autorità italiane.
Il tutto nasce dai sempre più ferrei controlli alle frontiere da parte delle autorità francesi nel valico di Vallorbe. Per logica conseguenza anche le autorità svizzere hanno intensificato le verifiche.