Prima udienza questa mattina per il processo “Montefibre ter”. Una udienza “tecnica”, per dirimere alcune questioni preliminari, tenuta dal giudice Rosa Maria Fornelli che però avendo già giudicato gli stessi imputati per il “Montefibre bis” passerà il fascicolo a partire dalla prossima udienza (fissata per il 22 maggio) ad un altro
magistrato. E a proposito di imputati è giunta la notizia della morte di uno di essi, Mario Valeri Manera; restano dunque 8 le persone, tutte ex dirigenti di società Montefibre e stabilimento di Verbania, accusate di omicidio colposo e lesioni gravi colpose.
Purtroppo la triste contabilità delle vittime dell’amianto continua ad aggiornarsi: all’esame in questo processo ci sono 8 decessi e 6 casi di malattie asbesto-correlate. Tra i decessi ci sono anche tre donne, due delle quali secondo la procura per esposizione indiretta all’amianto: i loro congiunti che lavoravano nella fabbrica pallanzese portavano in casa le fibre di amianto rimaste attaccate ai vestiti. Al momento oltre alle famiglie delle vittime e ai malati è costituita parte civile anche la Cgil, ma nella prossima udienza presenteranno istanza anche Medicina
democratica e (una novità per i processi Montefibre) l’Inail.
(nella foto l’area dove sorgeva l’impianto chimico Montefibre a Pallanza)